La sua storia è simile a quella di tante donne e uomini che si trovano intrappolati in una vita che non avrebbero ne immaginato ne tantomeno sognato. Non ne farò una questione di “genere” perché.......
.....non vi è alcuna differenza quando l’origine del nostro dolore e solitudine viene scatenato dall’assenza della persona amata. Un’assenza ancor più dolorosa della mancanza di una quotidianità, di una certezza economica, di un’accettazione sociale, di un amore a volte incerto o già finito. Un dolore che va ad intaccare inconsapevolmente la psiche generando sentimenti e convinzioni che portano alla distruzione di quel percorso logico e affettivo costruito secondo il principio intrinseco dell’essere.
Oppure un giorno aprirai gli occhi e vedrai quanto sei fortunato a far parte di questo miracolo che è l’esistenza. Capirai che l’amore è infinito: si, hai amato, forse la persona sbagliata o forse no, sei stato felice anche se per poco o per molto, hai sofferto forse troppo. Nonostante tutto adesso devi continuare ad amare, ma non cercare in qualcun altro la tua felicità, non è ancora il momento.